La documentazione necessaria per vendere casa
Quando si vende casa i passaggi da compiere e le cose da tenere a mente sono numerose. Tra queste una delle più importanti è il reperimento di tutti i documenti necessari per la vendita. La documentazione è davvero vastissima e spesso non facile da recuperare. Dovrai dunque addentrarti a fondo nella burocrazia italiana per essere sicuro di trovare tutti gli attestati che servono per la tua transazione.
Il rischio, infatti, è quello di presentarti davanti al notaio impreparato e finire col perdere tanto tempo, se non, addirittura, far scappare i potenziali acquirenti. Vista la complessità di tutto questo procedimento e la quantità di tempo che richiede, è sempre consigliabile affidarsi ad un consulente esperto! Solo in questo modo sarai sicuro di portare a termine la tua vendita con successo e senza brutte sorprese.
Come abbiamo già detto, l’elenco dei documenti richiesti è ricco di voci da spuntare: di seguito andiamo quindi a vedere quelli più importanti e obbligatori!
Documenti del proprietario.
- Documento di identità: si intende quindi la carta d’identità o il passaporto, mentre per i cittadini extracomunitari serve anche il permesso o la carta di soggiorno. Anche il codice fiscale è necessario;
- Estratto riassunto di matrimonio per le parti coniugate e certificato di stato libero per le parti libere da vincoli matrimoniali;
- Documento di residenza: è un altro documento fondamentale, perché dimostra la possibilità di avere diritto alle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa.
Documenti dell’immobile.
- Atto di provenienza: titolo in forza dei quali il venditore è divenuto proprietario dei beni in oggetto di vendita;
- In caso di provenienza successoria: è necessaria la copia della dichiarazione di successione, il certificato di morte in originale, in caso di successione testamentaria serve anche copia autentica del testamento per procedere all’accettazione tacita dell’eredità, il cui costo è di 500 euro, a carico della parte venditrice;
- Relazione tecnica integrata: redatta da un geometra abilitato nella quale si evince la:
- Conformità catastale: è un documento che attesta che i dati riportati sulla planimetria catastale siano effettivamente conformi alla realtà dei fatti. Con questo documento, il proprietario dell’immobile in vendita certifica che l’immobile non è diverso rispetto a quanto descritto sulla planimetria;
- Conformità urbanistica: accerta la corrispondenza tra lo stato di fatto e il titolo edilizio con cui il Comune ha autorizzato la costruzione e/o le successive ristrutturazioni e ampliamenti di un immobile. Insieme alla conformità catastale rappresenta una tutela per il venditore, dato che contiene i data catastali completi, la descrizione, la titolarità, la situazione edilizia e le informazioni sull’abitabilità/agibilità dell’immobile;
- Visura catastale e Planimetria: documenti che attestano la precisa ubicazione di un immobile e i dati anagrafici di chi è registrato come proprietario dell’immobile, oltre a vari dati catastali identificativi dell’immobile. Viene rilasciata dall’Agenzia delle Entrate;
- Visura ipotecaria: diversamente dal documento precedente, la visura ipotecaria ha valore giuridico e va richiesto presso l’ufficio di Pubblicità Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate del comune in cui è ubicato l’immobile;
- Certificazioni degli impianti: se l’immobile è di recente costruzione, sarà sufficiente consegnare le dichiarazioni di conformità per gli impianti elettrico, termoidraulico e gas, se presente. Se invece si ha a che fare con immobili più datati, questi ultimi possono essere venduti con gli impianti nello stato di fatto senza l’obbligo di fornire certificazioni. Si consiglia ad ogni modo di dichiarare la condizione degli impianti per non avere problemi, anche successivamente alla vendita;
- Attestato di prestazione energetica: conosciuto come APE indica le caratteristiche energetiche dell’immobile. Viene usata una scala che va dalla classe A4 alla classe G per definire la qualità del consumo energetico dell’abitazione. Oltre ad essere un documento obbligatorio è anche un fattore che incide sul prezzo di vendita;
- Agibilità: è una certificazione, rilasciata solo dagli uffici comunali di competenza, che attesa “la sussistenza ed il rispetto delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico”, relativamente alla singola unità immobiliare e agli impianti in essa installati. Per la vendita, questo documento non è obbligatorio, ma se l’agibilità non è certificabile, allora è necessario specificarlo al potenziale acquirente, tenendone conto nel prezzo di vendita.
Altri documenti.
- Atto di mutuo: tra banca e venditore, se esistente. Dovranno inoltre essere forniti i conteggi estintivi per la cancellazione dell’ipoteca al giorno del rogito;
- Dichiarazioni condominiali: è necessario presentare alla data del rogito la liberatoria del saldo delle spese condominiali ordinarie alla stessa data. È inoltre importante che venga dichiarato se ci sono spese straordinarie già deliberate, poiché in questo caso rimangono a carico della parte venditrice. L’amministratore deve infine specificare se ci sono cause in corso fra condomini, perché anch’esse rimangono a carico della parte venditrice.